Il progetto di storia orale è finalizzato a raccogliere le testimonianze – sotto forma di interviste audiovisive inedite – dei protagonisti della storia istituzionale dell’ospedale psichiatrico Sant’Antonio abate dagli anni Cinquanta al 1998.
Medici, infermieri, assistenti sociali, ex degenti sono i protagonisti di un racconto a più voci che restituisce spessore e significato alle vicende che hanno scandito la storia del manicomio teramano dal secondo dopoguerra fino alla sua definitiva chiusura nel 1998. L’esperienza professionale a contatto con la “follia”, il rapporto con i malati, i ricordi personali legati al dibattito sulla legge 180, la vita quotidiana all’interno dell’ospedale psichiatrico, il modo in cui le vite dei singoli sono state “cambiate” dall’esperienza professionale e umana del Sant’Antonio abate costituiscono altrettanti tasselli di un mosaico che ricomposto restituirà un ritratto vivido – e a tratti contraddittorio – di una delle più importanti istituzioni del territorio, divenuta parte integrante dell’identità culturale della regione.